Brindisi, tra storia cultura e sapori
Un excursus nella provincia di Brindisi ci farà conoscere le sue attrattive tra storia e cultura. Terra di passaggio, non solo tra il nord e il sud della Puglia, ma anche tra oriente e occidente. Terra di relazioni che oggi si esprime soprattutto con il suo commercio. Vediamo insieme le sue particolarità, cosa visitare e degustare.
Brindisi e la sua provincia
Passaggio tra la Terra di Bari ed il Tavoliere di Lecce, Brindisi è già a pieno titolo parte della penisola salentina.
L’entroterra da sempre è legato allo sviluppo del capoluogo ed ai suoi commerci marittimi. Il porto di Brindisi, infatti, era importante già ai tempi dell’Impero romano per le relazioni con l’Oriente. Questo scalo naturale ha costituito quasi un passaggio obbligato per i romani, per i crociati e per i mercanti veneziani. La compagnia “Valigia delle Indie” a fine ‘800 scelse questa città per i collegamenti ferroviari marittimi con l’Oriente ed oggi continua ad essere per l’Italia il porto migliore per i rapporti con la Grecia.
Oggi è un porto turistico, commerciale e industriale, uno dei più importanti del mar Adriatico. Il traffico mercantile concerne carbone, olio combustibile, gas naturale, prodotti chimici.
Il porto di Brindisi si compone di tre parti:
- Il Porto esterno: i cui limiti sono a Sud la terraferma, a est le isole Pedagne, a ovest l'isola di Sant'Andrea e il molo di Costa Morena e a Nord la diga di Punta Riso.
- Il Porto medio è formato dallo specchio di mare che si trova prima del canale Pigonati.
- Il Porto interno è formato da due lunghi bracci che toccano il centro di Brindisi sia a nord che ad est, chiamati "seno di ponente" e "seno di levante".
Vivace centro industriale della penisola salentina, Brindisi è attiva nell'agricoltura e nell'industria, soprattutto chimica e energetica.
L’imponenza del castello aragonese e del castello svevo, la fontana di Tancredi, le colonne romane: sono solo alcune delle bellezze che Brindisi offre ai suoi visitatori.
Il territorio Brindisino comprende, tra le altre, le seguenti città:
Mesagne
Una piccola cittadina ricca di reperti che permettono di ripercorrere le tracce dell'antica civiltà messapica.
Il monumento più rappresentativo di Mesagne è senza dubbio il castello.
Altra tappa obbligata è la chiesa Matrice dedicata a Tutti i Santi, una delle migliori espressioni del barocco brindisino, edificata tra il 1649 e il 1660; e, per gli amanti della storia e dell’archeologia, il Museo Granafei.
Oria
La città vanta origini antichissime: fu municipium romano e poi fu soggetta ai greci, ai longobardi, ai bizantini, divenendo teatro di numerose battaglie. Agli inizi del XIII secolo, l’imperatore Federico II la dichiarò città demaniale e diede il via a un’imponente opera di fortificazione che vide il suo apice nella costruzione di un castello nella parte alta della città.
Molti i luoghi di interesse storico, artistico e culturale da visitare, oltre al castello svevo, le chiese rupestri edificate a seguito delle invasioni straniere nel centro abitato della città; la basilica, dedicata a Maria Santissima Assunta in cielo, ristrutturata in maniera radicale a seguito del terremoto del 1756; la torre Palomba, detta anche torre Carnara, costruita dai Messapi.
Tantissime le tradizioni legate a questa terra, ma anche le rievocazioni storiche in costume che ogni anno attirano turisti provenienti da tutta Europa. Il Corteo storico di Federico II, che si svolge il secondo sabato di agosto, rievoca i fasti della corte imperiale e vede la partecipazione di più di 400 comparse; il giorno dopo si svolge invece il Torneo dei rioni, che vede i cavalieri rappresentanti dei 4 rioni della città sfidarsi alla giostra dell’anello e in combattimenti con spade e mazzeferrate.
Cellino San Marco
Città natale di Albano Carrisi. Il monumento archeologico più importante della città oggi, purtroppo, è in stato di abbandono. Parliamo della cosiddetta "tomba a forno" eneolitica rinvenuta all'interno del Bosco Li Veli.
La Chiesa di San Marco risale al IX secolo. Nel suo interno troviamo un’esemplare altare barocco costruito tra il XVII e il XVIII secolo e la statua d’argento di San Marco del 1819.
Latiano
Il suo territorio è abitato sin dall’età del ferro quando fu occupato dai Messapi di Muro Tenente (frazione di Mesagne).
È un paese rurale ricco di chiese. Numerosi i ristoranti tipici in cui è possibile degustare i prodotti enogastronomici della tradizione; città natale del Beato Bartolo Longo.
Torre Guaceto
Tra i molteplici complessi turistici della costa, emerge la splendida ed incontaminata oasi protetta di Torre Guaceto, particolarmente indicata per chi ama il contatto con la natura.
Prodotti Tipici
- Brindisi DOC prodotti con i vitigni Malvasia
- Olio prodotto nella zona
Queste località sono distanti tra loro pochissimi km, pertanto Puglia Open Tour, in collaborazione con i principali Tour Operator italiani, propone escursioni organizzate nel Brindisino.
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